[MAIN EVENT] Preludio: "Si vis pacem, para bellum"

[Geko_M]

[...]"Ma ora diamo la linea al nostro inviato dalla Casa Bianca, dove tra pochissimo assisteremo all'arrivo del leader della razza Inumana che incontrerà il presidente degli Stati Uniti d'America per discutere i termini della proposta della costruzione di un'isola dove gli inumani potranno stabilirsi e integrarsi con noi umani. Danny, com'è la situazione lì?"

"Buongiorno Carol! Qui la situazione è molto tesa: ci sono due gruppi di manifestanti, quelli a favore dell'integrazione della razza inumana e quelli contro, ma per ora non si registrano scontri o disordini di alcun tipo. Le forze dell'ordine sono schierate in assetto di anti sommossa, ma per il momento entrambi i manifestanti non hanno creato problemi."

"Il presidente è già lì?"

"Non ancora Carol... non... un momento! Sta uscendo proprio adesso, seguito da un cordone di scorta e dalla sua famiglia. L'arrivo è previsto fra cinque minuti. Vista l'avanzata tecnologia della razza inumana, c'è da presupporre che la delegazione che accompagnerà il leader atterrerà direttamente qui, nel giardino presidenziale... speriamo non rovini le belle aiuole della Firs Lady!"

"Danny riuscite a inquadrare il Presidente?"

"Ci sono molti inviti come noi di ChannelOne News Carol, ora proviamo ad avvicinarci. Andiamo..." Il cronista si muove, mentre il cameraman abbassa la telecamera per passare meglio tra la folla. Il microfono è ancora acceso: "Ci sono davvero molti poliziotti Carol, probabilmente alcuni si sono anche infiltrati tra i manifestanti."

La giornalista non riesce a rispondere: un sibilo riempie l'aria.

Una grossa nave compare nei cieli. I motori a propulsione cominciano a regolare la discesa. Lo scafo completamente opaco la rende simile a uno stormo di uccelli migratori che si avvicina lentamente alla Casa Bianca: "Ecco la delegazione di inumani!!! Stanno rapidamente scendendo." Dai due schieramenti si alzano grida contrastanti: c'è chi applaude, chi fischia...

"Danny riuscite ad avvicinarvi?"

"Mi dispiace Carol, più di così facciamo fatica! Stai riprendendo la nave???" Il cameraman annuisce. "È veramente grande! Chissà quante persone scenderanno a terra!" La manovra di atterraggio impiega altri otto minuti. Non appena tocca terra, tutti i motori della nave si spengono.

Il portellone posteriore si apre.

Eisenhart appare nella sua veste ufficiale, senza il suo tipico copricapo. Non vola, scende lentamente, cammina al fianco della sua sposa. Il suo vestito bianco, e i suoi capelli come la neve, si sposano perfettamente creando un amabile contrasto con la veste e la pelle nera della sua regina.

Si avvicinano entrambi a passi lenti: "Ecco il re è la regina! Sono Eisenhart e sua moglie Riri, non vediamo alcuno dei loro figli però... in effetti per ora non c'è nessuno a parte loro due! Il presidente gli sta andando incontro per stringere loro la mano probabilmente. Al suo seguito ci sono la moglie e i tre figli!"

Una volta incontrati a metà tragitto, il Re allunga la mano e stringe quella del Presidente. Un rapido saluto, prima di passare a baciare la mano della First Lady. La medesima operazione è ripetuta dall'Uomo più potente del mondo, politicamente parlando. La Regina guarda tutte le telecamere, sorridente. Saluta la folla con un gesto molto ampio.

Alcuni cartelli che la paragonano a una "poco di buono" sono fatti abbassare dalle forze dell'ordine. Il meeting si svolgerà all'esterno: "Ecco ora si stanno dirigendo nella zona dove sono presenti i microfoni. Gli altoparlanti ci permetteranno di sentire meglio ciò che diranno. Ora le persone vengono fatte stare in silenzio, sentiamo cosa dicono..."

"Buongiorno." - comincia il Presidente - "È con mia somma gioia che accolgo il Re e la Regina della razza Inumana. Benvenuti sulla Terra..." Ora il meeting poteva ufficialmente iniziare!

"Grazie Signor Presidente, porto i saluti di tutta la razza Inumana a voi terrestri. È un grande onore e privilegio per noi essere qui." Una serie di applausi e di grida gioiose si levano da un lato, mentre delle offese e dei fischi piovono dall'altro: "Danny riuscite ad avvicinarvi un po' di più?"

"Ci proviamo Carol!"

/OT: benvenuti al primo Main Event del GdR! Può parteciparvi chiunque. Questo è solo un preludio. Per partecipare vi basterà scrivere 10 righe di post per indicare dove e se state seguendo il meeting. Potreste essere a casa vostra o per strada, in piazza per vederlo proiettato su qualche maxi-schermo. Ci sono 120 ore per rispondere a partire da adesso.

Ripeto: può partecipare chiunque!/

[Vaan]

Una giornata tranquilla come sempre a Manatthan, per quanto può essere tranquilla una metropoli.
Andrea corre come ogni giorno nel parco vicino casa sua. Cuffiette alle orecchie e con la musica dei Nickelback si fa quei suoi 5 km giornalieri.
Nessun pensiero quando si allena, o al massimo della vita che il destino le ha fatto prendere.Essere Eroe tutti i giorni è una responsabilità impegnativa.
Quel giorno però c'è troppa gente in giro, troppo brusio,come se stesse aspettando qualcosa. Maxi schermi installati ad ogni 3 isolati, uno proprio nel parco dove corre lei. E' costretta a fermarsi e a chiedere informazioni.

"Mi scusi che sta succedendo?"
La risposta fu alquanto seccata."Come non lo sa? Arrivano il re e la regina degli Inumani."

Andrea si ricorda di essere stata avvisata di una cosa del genere, ma non ci ha dato troppo peso. Decide di fermarsi a vedere. Dopo poco tempo ecco che sullo schermo appare una grossa navicella da cui escono il Re e la Regina seguiti da applausi e alcuni fischi.

Possono venire da dove gli pare. l'importante che non creino problemi qui sulla Terra. Seno chiamo gli Asgardiani e insieme bruciamo qualche chiappa!

[Geko]

Andrew era comodamente seduto al tavolo di una caffetteria economica a New Orleans, in attesa della sua colazione. Il ragazzo dopo aver viaggiato per l'Europa ed essersi lasciato una scia di cadaveri, era arrivato negli Stati e Uniti e si trovava in città per apprendere qualcosa sul vudù o vodun, cercando un metodo per controllare Incubo.

A-: Grazie, mi porti anche un sazerac per cortesia.

La cameriera un pò sorpresa per la richiesta, poggiò sul tavolo un piatto di uova e toast accompagnato da una birra guinness, il ragazzo da quando si era unito allo scheletro fiammeggiante aveva sviluppato un discreto alcolismo.

Il ragazzo chiuse il libro sulle leggende del Baron Samedi che stava leggendo e iniziò a sorseggiare la sua birra, mentre si guardava attorno.
Il locale era quasi pieno per metà ma silenzioso, tutti seguivano in silenzio le immagini trasmesse da un piccolo televisore, l'incontro tra il presidente americano e i reali inumani.

Andrew posò la birra sul tavolo e iniziò a mangiare, guardando incuriosito l'arrivo degli inumani, forse quella razza possedeva la tecnologia per permettergli di controllare lo spirito e conquistare il mondo, mentre Incubo voleva divertirsi a uccidere un inumano.

[ErFoxi]

Michelle era al corrente dell' incontro degli inumani con il presidente degli stati uniti , infatti si trovava tra i manifestanti a favore degli inumani.
Il motivo per cui si trovava li era semplice , voleva creare zizzania tra le fazioni per puro divertimento , era curiosa di vedere la reazione dell' animo umano e in cuor suo dai tanti anni vissuti nella terra sapeva che in ogni essere umano c'è un lato oscuro.

Stolti umani pensate davvero che gli inumani esseri superiori non vi schiavizzino prima o poi?

Pensava mentre comoda della sua forma mutata manifestava alzando un cartello che recitava: Gli inumani sono nostri amici.
Alla asgardiana degli inumani come degli umani e di qualunque altra razza non gliene fregava veramente nulla di nulla.
Aveva mutato la sua forma e adesso vestiva i panni di una bambina di 12 anni , dai capelli neri e corti e gli occhi di color blu ed un vestitino a fiori di color bianco , con questa forma era riuscita ad arrivare in prima fila per manifestare , una bambina che rappresentava la candicezza era quanto più ovvio per gli stupidi umani che subito l' avevano messa avanti a tutti con il suo cartellone in mano.

Mutaforma grado 3: Questa capacità permette al possessore di mutare le proprie fattezze permettendogli così di assumere l'aspetto di animali/esseri umanoidi/oggetti inanimati con l'unica limitazione data dalla propria fantasia.
Nonostante ciò non riuscirà ad emulare le capacità che non possiede nella sua forma originale.

hahahahaahaha

Rideva tra se e se mentre osservava scendere il re e la regina degli inumani e li vedeva incontrarsi con il presidente , era il momento di agire e istillare il dubbio nell' animo umano ancora di più.

Proiettare pensieri grado 2: Si ha la capacità di proiettare i propri pensieri nelle menti delle altre persone. Questo potere ha ancora molti misteri dato che la sua utilità risiede nel poter comunicare quando ci si trova in forme sprovviste della capacità di parlare e non se ne conoscono i potenziali sviluppi.

Michelle utilizzò il suo potere per tentare di instillare in una decina di manifestanti proinumani immagini orribili del re degli inumani che senza alcun motivo apparente attacca la folla pacifica in modo brutale , ridendo e beffandosi di loro distrutti e paralizzati dalla paura.
Chissa se questo sarebbe bastato per smuovere un po quella giornata che agli occhi della asgardiana appariva monotona e inutile.

[allen]

Ero da poco tornato a casa dal mio breve ma intenso incontro con Logan. Mi tolsi la maschera, accesi la tv su un canale a caso e andai in cucina a prendere da bere e da mangiare.

Ancora nessuna chiamata di lavoro per il povero Deadpool.. Forse devo fare più pubblicità! però come..
DAI CAZZO ANDIAMO AD UCCIDERE QUALCUNO! FUNZIONERà DI SICURO!
si ma chi David-2?
MA CHE CAZZO NE SO! SADDAM?
quello lo hanno già accoppato..ma forse..

intanto alla tv..

[...]"Ma ora diamo la linea al nostro inviato dalla Casa Bianca, dove tra pochissimo assisteremo all'arrivo del leader della razza Inumana che incontrerà il presidente degli Stati Uniti d'America per discutere i termini della proposta della costruzione di un'isola dove gli inumani potranno stabilirsi e integrarsi con noi umani. Danny, com'è la situazione lì?"

Teste di cazzo invece di fare discorsi da idioti che siete guardate la tv!
cosa c'è?

In effetti qualcosa c'era alla tv. stavano trasmettendo in diretta l'incontro tra il presidente degli Stati Uniti e il leader degli inumani

HAHAHAHAHAHAHAH! e quello sarebbe il "mio" leader? Quello? Per favore cambiategli vestito prima che vada lì e l'uccida!

Intanto la diretta continuava e le telecamere mostravano la folla di gente pro e contro gli inumani

Guarda quanta gente! Quanto vi giocate che accoppano qualcuno? 10 dollari ci state?
CI STO HAHAHAHAHA
Io la penso uguale! Ci sto!
Molto bene! Signori? Stiamo a vedere cosa cazzo succede laggiù!

[Darrell]

Nella penombra dei lineamenti spigolosi guardavano lo schermo opaco di una piccola televisione. Nello schermo, quelli che apparivano come due umani dai vestiti alquanto strani stringevano la mano ad un'altra coppia. Non fosse per l'evidente diversità di vestiario, sarebbe stato difficile stabilire quali dei quattro fossero gli inumani.
Nello schermo apparvero vari cartelli dal contenuto offensivo, mossi da gente dallo sguardo ostile e meschino.
Posti vagamente al di sopra di una sagoma che doveva essere una poltrona, degli occhi cremisi catturavano ogni frame di quella presa diretta.

"Posso quasi fiutare la loro paura da qui".

Pensò Demeter leggermente accigliato. Si alzò dalla poltrona vetusta e rattoppata, che sembrava essere stata ripescata da una discarica. Una fiammella apparve nel buio intoccato dalla luce del televisore. Del fumo prese ad alzasi da un punto incandescente sospeso nel vuoto dell'oscurità. Prese il telecomando, indeciso sul da farsi.
Dalle finestre barricate del teatro abbandonato non entrava un singolo raggio di sole.
Fuori era giorno e lui era intrappolato in quella tana immensa e polverosa.

"Dovrò utilizzare le fogne, se voglio arrivare alla manifestazione".

Il fumo continuò ad espandersi ad intermittenza fino a scomparire nel nulla.
Demeter si riaccomodò sulla poltrona, lo sguardo mostruoso che continuava distrattamente a seguire la trasmissione.

"Anche se volessi non potrei parteciparvi... Una bestia come non può stare in mezzo a tutta quella gente".

L'odore di emoglobina sarebbe stato impossibile da sopportare. Si sarebbe sentito come un lupo in un allevamento di bestiame. Inoltre, la luce del sole lo avrebbe ustionato.
Si sentiva come un cieco che non può assistere al primo passo dell'uomo sulla luna.

Decise di aspettare pazientemente il tramonto.

[Geko_M]

Alcuni manifestanti pro-inumani cominciano a guardarsi intorno, mentre abbassano i loro cartelli. Dall'altro lato la polizia comincia ad allontanarsi, per lasciare più spazio a chi è contro Re Eisenhart e Regina Elya. Regna una strana calma. Il meeting intanto continua con il discorso del Presidente degli Stati Uniti d'America: "...il privilegio è mio e della mia famiglia.

Come tutti voi saprete, quest'oggi cominceremo suggelleremo il patto di reciproco aiuto terrestre-inumano. Questo patto, questo... accordo, permetterà ad entrambe le nostre culture di imparare molto l'una dall'altra. Gli Inumani sono molto più avanti di noi in ambito di scientifico e tecnologico.

La loro conoscenza in campo medico, alimentare ed energetico ci permetterà di migliorare decisamente il nostro tenore di vita. In cambio, Eisenhart ha chiesto solo una cosa: un luogo, in cui i propri figli possano crescere per integrarsi con noi umani, per permettere sempre più alla comunità inumana di lasciare la Luna e stabilirsi sulla Terra."

Un applauso. Grida di gioia da una parte, fischi e cori di disapprovazione dall'altra.

"Ed è ciò per cui ci impegneremo a fondo." - replica il re - "Il nostro sapere sarà trasmesso ai vostri scienziati dai nostri migliori studiosi. In cambio della concessione di un quartiere che sarà appositamente costruito per permettere alla nuova generazione di inumani di nascere e di crescere in un ambiente diverso da quello lunare.

Questo accordo permetterà ai miei figli e ai loro figli, di cominciare una nuova vita. Certo non mi aspetto che sarà facile: si ha sempre paura di ciò che non si conosce. Ma dovete sapere che noi inumani non nasciamo con poteri. Noi siamo più forti, più resistenti, più veloci... ma non siamo come la razza che voi chiamate Mutante.

I nostri poteri non sono latenti in noi."

Silenzio. Alcuni sguardi preoccupati, anche tra chi è a favore di questo accordo. Eisenhart aggiunge: "Dovete sapere che non avete nulla da temere. Non ci saranno ripercussioni. I nostri ragazzi vengono educati sin da piccoli a convivere con queste loro capacità straordinarie. Gli Stati Uniti d'America guadagneranno degli ottimi atleti."

Il Presidente ride: "Allora avremo ottime possibilità alle prossime olimpiadi." La Regina volge gli occhi al cielo, mentre la First Lady la osserva abbozzando un sorriso: "Volevo passare ad illustrare dove sorgerà..." La camera si sposta improvvisamente: due persone hanno superato il cordone di sicurezza e si stanno avvicinando velocemente alla zona dove si sta svolgendo il meeting.

"ATTENZIONE! Sembra che due manifestanti contro gli inumani si stiano dirigendo verso i due politici!!!"

La polizia estrae immediatamente le pistole, intima di fermarsi ai due. La scorta presidenziale si muove rapida, circonda il presidente e lo protegge. La First Lady e i figli sono fatti indietreggiare. L'unico che non si scompone è Re. I due manifestanti cadono a terra. Il loro corpo si è bloccato improvvisamente!

"CAROL NON SO COSA SIA SUCCESSO! Forse sono stati il Re o la Regina, ma i due manifestanti si sono bloccati!" Tutti li guardano. Tutti li osservano. Non riescono a muoversi. "Ora tutti i manifestanti contro gli inumani sembrano aver preso nuovamente vita e sembrano pronti a sfondare il cordone di sicurezza! C'è molta agita..."

<<BANG!>>

Il Re si volta e corre verso il presidente. Nessun essere umano ha un tempo di reazione così breve. La Regina Elya scatta in piedi e comincia a guardarsi intorno. L'istante dopo, l'uomo più potente del mondo è a terra mentre il suo sangue comincia a fuoriuscire. La folla inizia a correre: "Hanno sparato! Qualcuno ha sparato al presidente!"

Le immagini diventano confuse: "DANNY! DANNY!? COSA STA SUCCEDENDO?!" La voce dell'inviato cerca di dare un senso a quelle immagini confuse: "Hanno sparato al presidente Carol! Il presidente è preso e viene portato all'interno della Casa Bianca. Tutta la sua famiglia è già al suo interno. Ora il Re si sta alzando in volo assieme alla Regina!"

Urla, caos e panico.

I due inumani sembrano controllare le migliaia di persone che si stanno allontanando da lì. Perfino Michelle è urtata alcune volte. Elya dice qualcosa al suo Re. Lui annuisce. Scende e si unisce alla scorta del Presidente: "Carol il Re sta entrando nella Casa Bianca. Ora solo la Regina è rimasta all'esterno. Sembra stia cercando qualcuno... forse l'attentatore!"

La voce dell'inviato arriva a tratti. Le urla la coprono. La polizia sta cominciando a usare i megafoni per riportare l'ordine. Il cameraman viene urtato. La camera cade. Addio immagini. Il collegamento si interrompe: "Danny!? Danny mi senti!?" Nessuna risposta. "Cercheremo di darvi maggiori informazioni al nostro rientro, chiedo alla regia di mandare un breve stacco pubblicitario!"

/OT: nuovamente 120 ore per postare. Chi volesse aggiungersi al ME può farlo./

[ErFoxi]

Il giochetto psicologico della candida " bambina " Michelle non aveva sortito l' effetto desiderato , i proinumani avevano avuto solamente un piccolo sussulto ma nulla di divertente agli occhi della asgardiana che si stava annoiando parecchio.
poi finalmente il destino ci mise lo zampino e quella che sembrava essere una noiosissima riunione divenne presto un opera che faceva invidia ai migliori teatri del mondo.

Finalmente vedrò degli umani uccisi dalle guardie.

Questo pensava il trasformista mentre osservava i due inumani tentare di avvicinarsi alla riunione , tuttavia non fu quello il colpo di scena maggiore , quanto successivamente qualcuno sparò al presidente degli stati uniti.

" Non ricordavo che il presidente facesse Kennedy di cognome. "

Dissi abozzando un sorriso mentre mi allontanavo approfittando della confusione creata e sfruttando la mia statura della trasformazione da bambina , girai l' angolo e dopo aver controllato di essere sola , mi trasformai ancora , stavolta presi la forma di una cornacchia , era l' unico modo per passare inosservata mentre in un posto privileggiato osservavo ora il re e la scorta del presidente entrare dentro la casa bianca , mi ero intrufolata infatti dentro una finestra aperta e appoggiata sul crogiolo guardavo il presidente per cercare di capire dove lo avessero colpito.

Mutaforma grado 3: (Cornacchia) Questa capacità permette al possessore di mutare le proprie fattezze permettendogli così di assumere l'aspetto di animali/esseri umanoidi/oggetti inanimati con l'unica limitazione data dalla propria fantasia.
Nonostante ciò non riuscirà ad emulare le capacità che non possiede nella sua forma originale.

[allen]

E proprio come immaginavo qualcosa è successo, e cazzo se era successo qualcosa di grosso eccome!

Hanno sparato al presidente, davanti alle telecamere.. chi era stato? Sicuramente qualcuno che voleva mandare un messaggio

Ragazzi che vi avevo detto HAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!! Hanno accoppato il presidente HAHAHAAHAHAHAHAAHAHAHAHA

Non riuscivo a non ridere, che scelta del cazzo.. Poi davanti alle telecamere che nel mentre continuavano a riprendere i fatti fino a quando il cameran non fu travolta dalla massa di gente presente e i collegamenti con Washington saltarono

No cazzo NO!!!!!!

Maledetti figli di puttana

BANG!

Sparai alla tv dalla rabbia

E ora? Io voglio sapere come va a finire questa puttanata di storia!
Allora andiamo là!
Laggiù? Si dai David cazzo andiamo ti prego! Andiamo ad ammazzare qualcuno! e poi chissà magari Logan è già lì!
E va bene ragazzi andiamo! Però ora zitti, entra in azione Deadpool signori e signore!

Preparai tutta la mia roba e partii con un unica direzione nel cervello. WASHINGTON!

[Darrell]

Le immagini continuavano a susseguirsi. La folla si faceva più aggressiva, le forze dell'ordine si comportavano in modo imprudente, innaturale. Demeter si inclinò verso la televisione, insospettito. Le riprese della telecamera gli stavano dando sui nervi, non riusciva a capire bene la situazione che si stava venendo a creare. Si accigliò colto da un brutto presentimento.

"Giornalisti incompetenti!" Pensò innervosito.

Un improvviso sparo e la figura del presidente, che come una bambola senza vita cadde a terra, confermarono ciò che il suo sesto senso gli stava comunicando.
Rimase un minuto interdetto e perplesso a fissare la pubblicità. Doveva ricomporre i pezzi.

"Devo andare lì e capire cosa è successo..." Si accese un'altra sigaretta, lo aiutava a riflettere. Era inquieto. "No, troppo casino, troppa gente in mezzo alle palle". Cominciò a graffiare distrattamente la stoffa della poltrona con un artiglio. "Sicuramente gente capace perfino di volare saprà come condurre delle indagini, chiameranno addiritura i servizi segreti". Spense la sigaretta con un impeto di nervosismo. "Al diavolo! Devo capirci qualcosa."

Si alzò e spense la tv. Procedette a passo frettoloso verso il retro de palcoscenico, facendosi largo tra le cianfrusaglie impolverate fino alla porta sul retro. Si calò il largo cappuccio della felpa sul viso cadaverico, quindi uscì alla luce del sole, chiudendo poi con un lucchetto l'uscita secondaria.
Individuò subito il suo fido tombino, sollevandolo più in fretta di quanto potesse fare una persona normale.

"Puzza un po', ma almeno lì sotto non c'è traffico e non ci sono stronzi che ti indicano per strada". Pensò con un pizzico di amarezza e rabbia.
Si calò giù per le scale ed in breve gli squittii dei ratti ed il gocciolare maleodorante dell'acqua putrida gli riempirono le orecchie. Procedette in direzione della stazione dei treni, doveva al più presto recarsi a Washington DC.


//OT: non avevo realizzato di dover muovere il pg verso Washington, ecco perchè ho editato tardivamente.//

[Geko]

Andrew aveva finito di bere il suo secondo sazerac, da una tasca dei jeans tirò fuori uno spesso fascio di banconote. In televisione il capo della razza inumana iniziò il suo discorso, il ragazzo decise di aspettare che finisse e poi se ne sarebbe andato, non aveva nessuna intenzione di sentire le chiacchiere del Presidente americano, non era il suo Presidente.

Andrew appoggiò sul tavolo le banconote sul tavolo per pagare il conto e lasciare una cospicua mancia alla cameriera, purtroppo dovette appallottolare alcuni dollari, erano sporchi di sangue e usarli avrebbe suscitato troppe domande.

Il ragazzo sentiva Incubo agitarsi, in tv fu il turno del Presidente di parlare, Andrew si alzò e si avvicinò all'uscita. Dal televisore alle spalle di Maarkyas, si sentì un trambusto fuori programma, gli avventori della caffetteria erano rimasti sbalorditi, alcuni piangevano, qualcuno aveva sparato al presidente.

Andrew tornò a sedersi al suo posto, Incubo sembrava contento della piega degli eventi e voleva andare a Washington, il ragazzo avrebbe accontentato il suo compagno scheletrico ma non ora. I due si sarebbero goduti un pò gli eventi dal locale, poi sarebbero partiti per Washington, ma prima avrebbero fatto a pezzi il loro covo nel bayou, c'erano ancora i cadaveri di alcuni spacciatori e poliziotti lasciati a decomporsi.