Messaggio #10 della Pagina da Jagger » 22/11/2014, 14:56
*La donna era finalmente arrivata. E Raishin finalmente mostrò i suoi veri occhi. Il Rinnegan, il libro non poteva esserne sconvolto, era stato avvertito, ma erano secoli che non vedeva più gli occhi del suo creatore, una strana sensazione, un misto di nostalgia, ma anche di odio, non nei confronti del ragazzo, ma nei confronti di Oto che si era messo a giocare con i geni di suo "padre" mancando di rispetto a colui che aveva creato il ninjutsu e impiantandoli su dei comuni mortali senza valore.
Fu Kai a riportarlo sul mondo terreno.*
§ Il Sakè. §
*Lo Tsuki no Hon accettò il Sakè solo per far contento(e possibilmente far tacere) il portatore, non prese nient'altro.*
-: Prendiamo solo il Saké. Non per mancare di rispetto, ma a quest'ora non abbiamo molta fame. Inoltre non pensiamo ci sia veleno, Karma potrebbe fiutarne le tracce da kilometri.
*Il libro acconsentì alle richieste del possessore del Rinnegan per quanto riguardava la possibilità da parte di colei che chiamava Fuu di sfamare Karma con un cenno del capo. E il grosso lupo fu ben lieto di mangiare, scodinzolò alla creatura, non la percepiva come viva, ma non ne percepiva comunque intenzioni ostili.*
§ Ma quindi quei cosi sono i suoi fratelli? §
§ Non ti sei nemmeno accorto che quei "cosi" come li chiami te non sono nemmeno vivi, eh... Li controllà, è uno dei poteri del Rinnegan. §
-: Scusa, erano secoli che non vedevo quegli occhi. - *Disse, in effetti era stato per molto tempo in silenzio alle domande di Raishin.* - Gli esperimenti di Oto hanno portato ad un esito positivo quindi, tanti anni fa. Pensa che adesso hanno ricreato un nuovo clan di utilizzatori della trasmigrazione dell'anima, ma che io sappia nessun altro ha risvegliato il Rinnegan oltre te. Almeno tra i ninja di Oto...
*Rei.
Il libro lo sapeva, l'aveva capito e percepito molto tempo addietro, sebbene Kai e probabilmente il resto di Akatsuki lo ignoravano. Rei era un possessore del Rinnegan, ed era molto diverso da Raishin. Il potere di Raishin era artificiale, solo gli esperimenti di Oto gli avevano permesso di ottenere il più potente dei Doujutsu.
Rei invece l'aveva ottenuto naturalmente, e i suoi poteri superavano di gran lunga quelli della trasmigrazione dell'anima, che poi non era che una delle tante capacità del aggio dei Sei Sentieri.
Rei lo spaventava, e il libro non era mai stato spaventato da nessuno prima d'ora.*
-: Sono abbastanza sicuro che i ninja di Oto ti stiano dando la caccia, ti bracchino e prima o poi ti troveranno. E ora che è nata la Corporazione ti staranno cercando le forze coalizzate di tutti e sei i grandi villaggi, il tuo potere è un potere che non si trova comunemente in giro. Non puoi sconfiggerli tutti, chi mai potrebbe d'altronde? Ti troveranno, ti cattureranno, ti strapperanno gli occhi e ti utilizzeranno come una cavia per esperimenti, il tuo corpo non ti apparterrà mai più. Faranno questo a te e hai tuoi fratelli. E a tanti altri bambini toccherà la stessa sorte che è toccata anche a te. I villaggi ninja non sono mai stati così forti come ora da quando sono uniti e la loro rete d'informazioni mai così fitta, è solo questione di tempo.
*Tacque.*
-: E lo stesso toccherà a te, signorina. Ti prenderanno e ti sbatteranno in una cella per sempre a meno che non ti uccidano direttamente. Anche tu sei un pericolo troppo grande per rimanere in giro.
*Attese che i due meditassero, e in caso rispondessero. Intanto estrasse una scatola con due anelli dal sakkat.*
-: Ma c'è un modo per evitare tutto questo. Noi siamo Akatsuki, un'organizzazione criminale composta dai 10 più pericolosi Mukenin al mondo. Per il momento siamo in otto, ma il nostro capo. Rei, vi vuole con noi per completare il cerchio. Dieci uomini, dieci anelli. Unitevi a noi, abbandonate la vostra identità e diventate Gyoku e San, e vivete liberi per sempre.
*La scatola conteneva due anelli, non dissimili da quello grigio che Kai portava al mignolo destro. Un anello era verde smeraldo: Santai "I tre supporti". L'altro invece, di color arancione Gyokunyo "Vergine".
Questa era l'offerta di Kai, ma probabilmente i due avevano ancora domande da porre all'uomo e quindi prima di dare risposta definitiva sarebbe andata ancora avanti la conversazione.*