Messaggio #1 della Pagina da sbisico » 31/01/2015, 9:46
Yoriko Kuchiki stava aspettando seduta dietro la sua scrivania, sempre che un solido blocco squadrato di marmo possa definirsi una scrivania. La fredda pietra che aveva davanti a se rispecchiava il suo modo di essere, dura, spartana ed elegante. Aveva le braccia incrociate e, dall'arrivo del primo dei tre Shinigami convocati, Nagato Shimura, restò immobile senza dire alcuna parola.
All'arrivo del secondo atteso, la situazione non cambiò affatto. La donna si limitava a rimanere muta, immobile con lo sguardo rivolto davanti a lei. Quando anche l'ultimo raggiunse la meta della sua convocazione, dopo un ulteriore minuto di totale silenzio la donna si decise a parlare.
Yoriko Kuchiki: "Vi sembra forse questo il modo di presentarvi qui? Siete stati convocati qui insieme, e vi siete presentati ognuno quando meglio preferiva. Questa disorganizzazione non è tollerabile, soprattutto per due ufficiali. Che non succeda mai più..."
La donna avvicinò a sé un fascicolo che era appoggiato sull'estremità sinistra della scrivania, lo aprì e iniziò a fissarlo dando l'impressione che stesse leggendo il suo contenuto. Dal suo volto serio e imperturbabile non si evinceva alcuna emozione.
Yoriko Kuchiki: "Siete stati convocati qui perché ho un incarico di estrema importanza da affidarvi. Sarò sincera, da quanto ho letto su voi due della vostra missione precedente, sono convinta che non siate affatto le persone più adatte a questo compito: vi siete dimostrati troppo avventati, e il fatto che siete stati catturati così facilmente mostra chiaramente la vostra inadeguatezza. Tuttavia, in tutto il Seireitei siete tra i pochi, ed anche gli unici al momento disponibili, che potreste riconoscere il bersaglio. Un vantaggio notevole che non poteva essere ignorato."
Chiuse il fascicolo e con l'indice e il medio della mano sinistra lo spinse in avanti verso gli Shinigami.
Yoriko Kuchiki: "Qui troverete tutti i dettagli della vostra missione. Adesso potete andare..."
In un ora non precisata del giorno successivo, in un luogo sconosciuto nel 64 distretto, si sarebbe tenuta un'asta illegale di armi. Tra la merce in vendita ci sarebbe stato un evolutissimo Gigai in grado di sfruttare interamente il proprio Reiatsu senza i limiti che un corpo materiale impone. La missione consisteva nel danneggiare gravemente il Gigai e renderlo inutilizzabile. Le informazioni in loro possesso erano davvero poche, ma era chiaro il luogo dal quale sarebbero dovute partire le indagini: il distretto Sabitsura.