[QUEST] Le Due Facce Della Medaglia

[Non sono Ciusca]

BROOKLYN ---

Il centro era nevralgico, la gente camminava incurante di ciò che succedeva intorno se non quando la luce del semaforo diventava verde, in quel caso attraversavano la strada in massa senza badare al traffico o a chi li affiancava.
I grattacieli e palazzi si stagliavano sulle strade come dei guardiani che si assicurano di mantenere tutti i propri protetti sotto il proprio sguardo, molte volte però toccava ai famosi supereroi svolgere il loro compito.
Anche loro però non erano in grado di fermare tutti i criminali di piccola taglia che si nascondevano nei vicoli più squallidi alla ricerca di vittime facili o più semplicemente di un posto dove poter fuggire dal giudizio della gente per rimanere solo con se stessi.

Proprio in uno di quei vicoli due ragazzi si stavano parlando, quello più anziano avrà avuto 23 anni ed indossava abiti non consoni all'ambiente in cui si trovava, infatti portava una camicia colo blu scuro con un cardigan azzurro e dei pantaloni beige di buona qualità; l'altro invece era un ragazzino con non più di 15 anni ed aveva una felpa che iniziava a consumarsi e dei jeans troppo lunghi.
I due parlavano ma non si conoscevano, erano li solo per affari:

???: Allora ragazzino se vuoi che ti dia una dose devi seguire delle regole, altrimenti potrai avere una brutta sorpresa quando finisce. Intesi?
Ragazzino: Sicuro Vega, ho sentito della prassi - Disse sfregandosi le mani venendo sporadicamente scosso da uno spasmo, probabilmente era già intossicato - Sono mesi che vendo roba per potermi pagare questa botta!
Vega: Bene Fred, allora sei un mutante?
Fred: Ti sembro un stramaledetto Mutie?? Sono puro io!
Vega: Ok puro, hai preso farmaci o allucinogeni prima? Sappi che se mi menti rischi di finire molto male.
Fred: Nulla, ti ho detto che son mesi che aspetto questo momento!
Vega: Bene, 500 verdoni a me e questa per te! - Disse porgendogli la mano aperta che venne prontamente stretta dopo aver dato i soldi. -Ottimo, tra qualche minuto farà effetto, non farti beccare da nessuno e per l'amor di Dio non fare il mio nome. Felice di far affari con te. Saluti.

Il ragazzino era estatico, con quella stretta aveva ricevuto una scossa che lo scaldò dentro e che da li a poco lo avrebbe dotato di un potere. Improvvisamente però percepì una vampata di calore e le scapole iniziarono a fargli male, l'intensità cresceva sempre più diffondendosi fino al resto del corpo. Non aveva mai sentito parlare di questa reazione.
Fred tentò di gridare per attirare soccorsi ma quando parlò non emise alcun suono, gli mancò la vista dal dolore ed iniziò a dimenarsi andando a sbattere contro i bidoni e cassonetti provocando vistose ammaccature dove non ce ne dovrebbero essere state.

Se prima nel vicolo era entrato un ragazzino ora ne era uscita una creatura completamente differente, era due metri e mezzo di muscoli, la pelle era grigiastra ma traslucida abbastanza da mostrare le vene che pompavano sangue. Ma la cosa più spaventosa avvenne dopo, le palpebre si unirono coprendo completamente gli occhi rendendolo effettivamente cieco e impaurito.

Gridava e colpiva quello che gli capitava sotto mano cercando di capire cosa gli stava succedendo, prima sradicò una cassetta delle lettere con un calcio, poi piegò un lampione con una gomitata ed infine andò a schiantarsi su di una macchina che passava per di la in quel momento.
Il panico si scatenò immediatamente dopo, la gente prese a fuggire cercando riparo dentro i locali o semplicemente correndo verso la direzione opposta; rimanevano comunque quei pochi coraggiosi che rimanevano per riprendere il ragazzino in preda al panico che continuava a distruggere tutto quello che aveva la sfortuna di trovarsi entro la sua portata.

Le prime chiamate d'emergenza avvennero da li a poco ma comunque ci sarebbe servito qualche minuto prima che la polizia riuscisse ad arrivare, se ci fosse stato qualcuno in grado di fermare Fred doveva agire in questo momento per evitare che situazioni peggioro si venissero a creare.

Fred: COSA MI STA SUCCEDENDO?!?

//Ok, apro questa quest con la speranza di dare un via dignitoso al gdr marvel.
Ci sono 4 posti liberi e le iscrizioni termineranno in ogni caso il 19(sabato).
Prima di tutto vi avviso che una volta iscritti discuteremo privatamente la portata attuale dei vostri poteri e che le statistiche saranno relativamente utili dato che il regolamento attuale presenta diversi bug.
I personaggi iscritti che non si trovano nei dintorni arriveranno con almeno un minuto di ritardo dall'inizio della situazione.
Spero di essere stato chiaro e che il post sia di vostro gradimento.

[Geko]

New york, la grande mela.
La strada alla fine aveva portato Andrew e il suo alter ego, Incubo, in quella città. Centri di ricerca e musei da saccheggiare per la gioia di Andrew e piccoli criminali da dare in pasto allo scheletro fiammeggiante, abbondavano e avrebbero divertito entrambi.

Il controllo del corpo, diciamo subaffittato al demone, era di Andrew che si stava godendo sandwiches e un paio di birre in un bar. Incubo si stava riposando e non rompeva le scatole, la notte prima si era divertito con una gang di spacciatori nel Bronx.

A-: Grazie.

Il ragazzo sorrise alla cameriera e mentre si allontanava, le guardò il fondo schiena. Andrew si decise che le avrebbe lasciato una lauta mancia e poi avrebbe provato ad abbordarla e portata in un motel.

Da una tasca dei jeans cacciò un fascio di banconote, alcune erano da buttare erano bruciacchiate e sporche di sangue.

La cameriera si avvicinava sorridendo al ragazzo, che già stava pensando a cosa dirle e cosa le avrebbe fatto nell'immediato futuro.

§Accuccia. No, bastardo. Il corpo è mio ora.§

Forse Incubo lo faceva apposta o il karma era contro la vita sessuale di Andrew. Incubo, iniziò a svegliarsi e il ragazzo percepì un fremito e una sensazione nella sua testa.

Incubo aveva percepito qualcosa, problemi e violenza nei dintorni, per svegliarsi voleva dire che non c'era la solita lotta tra spacciatori, qualcosa di grosso si aggirava nei paraggi.

Merda. Mal volentieri Andrew lasciò i soldi per la cameriera e uscì dal locale, salì in moto e guidato da Incubo andò alla fonte del problema. In tutta onestà Andrew aveva iniziato a prenderci gusto, uccidere era divertente.

Panico, gente che scappava o chiamava il 911. Andrew spense il motore della moto e guardò la causa, percepiva la gioia di Incubo. Una creatura umanoide di due metri e qualcosa, muscolosa e di colore grigio urlava e rompeva tutto ciò gli capitasse a tiro.

A-: Non fare lo stronzo e non uccidere innocenti.

Incubo, gioiva come un bambino la mattina di Natale, iniziò a prendere il controllo della mente e in un attimo avrebbe iniziato a trasformarsi.

[Non sono Ciusca]

Il giovane ragazzo non ricevette nessuna risposta o aiuto da parte dei presenti, i quali a loro volta pensavano alla propria pelle e fuggivano dalla scena.
La situazione stava degenerando rapidamente, in quella zona sembrava essere appena passato un uragano che aveva scardinato lampioni e danneggiato le facciate degli edifici circostanti.

Ad un certo punto un ragazzo si presentò elargendo qualche minaccia sul non uccidere innocenti, non poteva però immaginare che in tutta quella confusione non ci fosse stato un singolo ferito, una cosa decisamente peculiare considerata la media dei feriti in altri eventi simili in cui la polizia o eroi tardavano ad arrivare.

Questo era dovuto ad un potere, o per meglio dire una mutazione, il quale gli permetteva di vedere le emozioni come delle correnti che fluivano attorno alle persone, permettendogli così di leggere letteralmente l'atmosfera della situazione. Questo però aveva anche delle ripercussioni, prima fra tutte la sparizione dei propri occhi i quali erano coperti dalla pelle della fronte, la seconda invece era data dall'improvvisa comparsa di tale capacità e dalla inesperienza derivante la quale faceva in modo che la sua psiche venisse influenzata dall'atmosfera circostante.

Per questo motivo non aveva colpito nessuna fonte di quelle correnti ma si era concentrato sul liberarsi degli oggetti su cui queste rimbalzavano creandogli così una strana sensazione che non gli piaceva. Ovviamente bisognava anche considerare la paura, il disorientamento causato dalla dolorosa trasformazione, la perdita della vista convenzionale ed infine gli effetti che la droga gli stava creando.

Nel frattempo i pochi che erano troppo spaventati per realizzare la situazione in cui si trovavano iniziarono ad allontanarsi dando così la possibilità a Fred di ricomporsi un minimo e di esprimere qualche frase comprensibile:

Fred: VEGA DOVE SEI? NON DOVEVA SUCCEDERE QUESTO!!

Urlò.
Nel frattempo Andrew assistette a quella scena mentre la sua trasformazione mistica faceva il suo corso lasciando spazio ad uno scheletro in fiamme che non prometteva nulla di buono.
Infatti la nuova comparsa di una corrente crudele e maliziosa fece la comparsa sulla scena ed inevitabilmente venne assorbita dal ignaro ragazzino grigio il quale mutò immediatamente atteggiamento e partì all'attacco con una carica selvaggia verso quella cosa malvagia che risiedeva nel corpo di Andrew.

Fred carica Andrew:
For: 200
Vel: 90

Una carica del genere avrebbe vinto contro quella di un rinoceronte, cosa poteva fare lo scheletro fiammeggiante di fronte ad un attacco del genere?

//Ok, una carica semplice e come ci siamo messi d'accordo inserirai le tue stat più il lancio del dado per vedere se l'azione ti andrà bene o meno.
Una piccola nota, non hai la capacità di percepire eventi differentemente da quella di una persona normale-
Prenditi tutto il tempo che vuoi.